L’evoluzione del mercato della birra artigianale dal 2005 al 2020

Il fenomeno dei microbirrifici artigianali si è progressivamente consolidato nel tempo,  varcando i confini degli Stati Uniti e approdando in diversi Paesi, tra cui l’Italia che ha  registrato (sebbene su scala inferiore) dinamiche sostanzialmente simili a quelle americane,  con un rapido aumento dei birrifici e tassi di crescita annuali superiori al 20%. 

Pur in assenza di una vera e propria tradizione nazionale, negli ultimi quindici anni, la  creatività degli imprenditori italiani e le dimensioni ridotte degli impianti (che garantiscono ai  produttori flessibilità e possibilità di sperimentare) hanno portato a un consistente  arricchimento dell’offerta craft per rispondere al crescente interesse dei consumatori nei  confronti della birra in generale e della birra artigianale in particolare. 

La diversificazione operata dai piccoli produttori, infatti, è stata uno dei principali driver che  ha guidato l’innovazione del mercato brassicolo italiano, con un incremento delle birre  speciali del 115% dal 2013 al 2018. 

L’importanza dell’online  

Nel 2020 il mercato brassicolo italiano, trainato dalle special beer, che hanno generato oltre  il 19% di vendite in più rispetto all’anno precedente, ha superato un fatturato di 2 miliardi  di euro, mentre la modalità d’acquisto più gettonata è stata la vendita online. Grazie alle  nuove formule rese possibili dall’e-commerce e dal delivery, durante la pandemia, la birra  artigianale ha continuato ad accompagnare appassionati e curiosi nei consumi casalinghi.  

Tra i vantaggi dello shopping online secondo l’annuale report di Assobirre, la possibilità di  informarsi più approfonditamente sulle caratteristiche del prodotto e di lasciarsi ispirare da  più varietà di birra presenti nelle vetrine virtuali rispetto gli scaffali della GDO,  trascendendo sia limiti i geografici che quelli imposti dalle regole del retail tradizionale.  

Una tendenza destinata a resistere anche dopo la fine dell’emergenza sanitaria, con la  stragrande maggioranza dei consumatori, circa il 93%, che si ripromette di mantenere in  futuro, la modalità di acquisto in rete. 

La “filosofia democratica” di Trovabirre si inserisce perfettamente nel mutato scenario  commerciale. La piattaforma, creata per agevolare la competitività e aumentare la visibilità  dei produttori italiani che si distinguono per aver trasformato la propria passione in un  lavoro altamente qualificato, offre agli iscritti al servizio l’opportunità di farsi conoscere anche  fuori dalle rispettive regioni d’origine e di raggiungere nuovi segmenti di mercato.  

La strategia innovativa di Trovabirre sta riscontrando l’apprezzamento di numerose  aziende che hanno registrato un incremento delle vendite e suscitando interesse dei clienti Ho.Re.Ca., che acquistano all’ingrosso senza minimi di spesa o esclusive su tutto il territorio  nazionale.